Doppo la morte de l’opposizzioni,
senza ‘n eloggio funebbre
solenne,
se stanno tutti zitti. Soluzzioni
sortanto condivise: le
merenne.
Da l’Arbitro solo ammonizzioni,
la partita se gioca senza
offenne
co farse, aleatorie
concessioni
ar paese estenuato che l’attenne.
Er silenzio tombale su la
scena,
senza fischi, invettive,
battimano
e l’attori in convento asseme
a cena.
Er cambiamento sempre più
lontano,
l’urgenze messe tutte in
quarantena…
Tutto pe sarvà er culo der
caimano.
3 commenti:
Sempre graffiante, il sonetto di Gloria lascia l'amaro il bocca e il senso ineludibile della verità.
Domani è Pentecoste e da lì a Trinità dei Colli sette giorni, sette note zufolate da chi parla e non si vede: quanto basterà per far dire a chi lo segue che qualcuno è la sua ombra.
Buon fine settimana, cara Gloria.
ps - il 22 ricorre Santa Rita: auguri al nome di cui sopra.
vedi Gloria ....salvando er culo al Caimano salvano pure il loro. L'ultimo pistolero ha sbagliato mira. Stefano Gentile
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