05 giugno, 2009

Giugno (Ar Lido)

Solo li pupi, a giugno, e chi è ‘n penzione
ponno annà ar mare e lassà la città.
Li nonni stanno sotto l’ombrellone,
la pipinara ‘ntorno a schiamazzà.

Passeno scarzi senza interuzzione
ambulanti dicenno: vo cumprà?
Collane, occhiali... La contrattazzione
rompe la noia de chi sta a smiccià.

Prima de l’una c’è la ritirata,
torneno a casa co li nipotini:
fa troppo callo, sona l’adunata.

Raccorti giocarelli e regazzini,
la riva resta carma e abbannonata
a l’onne, a li gabbiani, a li pattini.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo e commovente.

gigi ha detto...

grazie Marco!Il nostro comune amico mi ha addirittura avvicinata a una canzone di Paolo Conte. Sono veramente confusa! Gigi

Anonimo ha detto...

ma che confusa :-) scrivi cose bellissime, è semplicemente così. e mi raccomando continua, neh!