15 novembre, 2010

POCHE, SCERTE, PAROLE

Vorebbe avecce l’ali pe volà
senza pagà er bijetto in aeroprano.
O esse un pesce pe potè notà,
senza la nave, senza er capitano.

E annammene da sola in libertà:
annà sempricemente più lontano,
senza radici, ne l’immenzità
d’un monno sconosciuto, anche si umano,

ch’esiste solo ne la testa mia.
Indò se vive bene e se sta ‘n pace.
Chi è prepotente viè cacciato via

e chi è cretino viè zittito e tace.
E ner silenzio, forze è ‘n’utopia,
se dice solo quer che è efficace.

3 commenti:

gelostellato ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

Sarebbe davvero un sogno, se potesse essere così!


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Giusi

Anonimo ha detto...

Ti scriverò, così potrai contattarmi anche tu. Un sorriso grande :)
Giusi