25 maggio, 2012

LE VACCHE GRASSE

Me scoccia d’esse sempre pessimista:
vorei potemme lamentà de meno,
ma, pe quanto me sforzi assai la vista,
ner celo nun ce sta l’arcobbaleno.

Piove! Governo ladro e trasformista!
E piove sur bagnato, chè er sereno
pe mórti, troppi, è ancora ‘na conquista
che s’alontana senza avecce er freno.

Li probblemi nun sò stati risorti,
me pareno de più, come le tasse.
Ar capezzale solo beccamorti

che ce tratteno già come carcasse.
Ne l’Europa commanneno i più forti
e noi in castigo senza vacche grasse.

2 commenti:

Elnor ha detto...

Anch'io vedo nero, adesso e per il futuro.
Stato e istituzioni sono nelle mani di pochi che fanno i loro affari a spese della cittadinanzi, il colpo di stato che ha messo in carica il governo attuale non ha lo scopo di salvare gli interessi e il potere dei potenti sempre a spese nostre. E le vie per uscire da questa situazione sono cruente e lunghe, diciamo un via crucis.

Frank Spada ha detto...

Alora demose na mossa, ma che ce costa a fà un sorriso e traguardà lo sguardo un pochettino più lontano der confinuccio nostro?
Stateme bene tutti, ché sò italiano pure io, ahò!