03 luglio, 2012

CARONTE

Caronte ci traghetta nell’inferno,
la barca lenta, l’acque paludose…
E mai così lontano fu l’inverno.

Non bastano cocomeri e gazzose,
fontane, docce. Quanto al ponentino,
sparì, assieme ai prati ed alle rose:

ricordi degni d’un garibaldino.
Inchiodata all’asfalto ormai rovente,
rivaluto di colpo il sanpietrino,

m’interrogo sui danni dell’ambiente,
ascolto il meteo, soffro e mi lamento
sapendo che lo faccio inutilmente

dato che il caldo, che sarà in aumento,
ci porterà Lucifero… E chissà,
se usciamo dal girone, un po’ di vento.

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